SHOCK

Sindrome* clinica caratterizzata principalmente da:

- bassa pressione sanguigna;

- ridotto afflusso di sangue (e quindi di ossigeno) alle cellule dei diversi tessuti;

- oliguria **;

- obnubilamento mentale.

*) Sindrome (dal gr. syn = insieme + dromos = corsa): insieme di segni clinici tipici di un'unica entità morbosa.
**) Oliguria (dal gr. oligos = poco + ouron = urina): scarsa
escrezione di urina.

A seconda della causa distinguiamo:

- shock cardiogeno (danno della pompa cardiaca: infarto, aritmie, crisi ipertensive ecc.);

- shock ipovolemico (perdita di fluidi dal letto vasale: emorragie, ustioni, vomito, diarree ecc.);

- shock distributivo (eccessiva dilatazione dei vasi sanguigni: shock anafilattico, neurogeno, settico).


Sintomi

- pallore o subcianosi*;

- sudore freddo;

-agitazione o sopore;

polso accelerato, debole e/o irregolare.

*) Cianosi (dal gr. kyanos = blu scuro): colorazione bluastra della cute e delle mucose visibili dovuta al trasparire del colore del sangue poco ossigenato circolante nei vasi sottostanti.

Il polso

- I battiti cardiaci sono percepiti palpatoriamente a livello del polso in corrispondenza dell'alteria radiale (polso radiale) e in altre sedi che, per analogia vengono chiamate "polsi" (es.: polso carotideo). La frequenza, nell'adulto sano, è di 60 - 80 battiti al minuto; nel bambino varia da 80 a 160.

- Nei malati e negli infortunati, il polso è spesso accelerato, debole e talvolta irregolare.

- Si apprezza premendo leggermente la punta dell'indice e del medio (non del pollice) sul polso, al di sotto della articolazione del pollice (ill. b) o sul collo, ai lati del pomo d'Adamo (ill. a).

Trattamento

- Facilitare l'afflusso di sangue al cervello, sollevando le gambe del paziente (posizione antishock);

- impedire un ulteriore raffreddamento del corpo coprendo l'infortunato con una coperta;

- controllare polso e respiro;

- se il paziente ha sete, è consentito bagnargli le labbra ma non bisogna mai somministrare cibo o bevande.

Controindicazioni: il sollevamento è controindicato nei traumi degli arti inferiori, nei traumi del bacino e negli stati di incoscienza.
 
Segni di shock nel bambino
 
- Cute pallida, fredda, sudata;

- vene del collo collassate;

- mancanza di vivacità, fino all'obnubilamento della coscienza;

- polso frequente e debole;

- l'abbassamento della pressione arteriosa (PA) è un segno tardivo.
 

 

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