Definizione di Traumi (gr. trauma = ferita) Per trauma si intende una lesione prodotta da qualsiasi causa che agisca con violenza sull'organismo. Le lesioni traumatiche possono interessare qualsiasi parte del corpo; - TESSUTI MOLLI contusioni e ferite; - OSSA fratture - ARTICOLAZIONI distorsioni e lussazioni. |
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Tessuti molli Esempi: - cute e sottocute; - muscoli; - vasi sanguigni; - tessuto fibroso; - sierosa pleurica; - ghiandole; - nervi; - organi. |
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Cute (pelle) Le lesioni più evidenti dei tessuti molli riguardano la cute, le cui funzioni principali sono: - barriera (contro germi e corpi estranei); - regolazione termica (vasodilatazione e sudorazione); - equilibrio idrosalino (sudorazione); - protezione da pressioni esterne e da impatti di moderata entità. |
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Strati cutanei: - EPIDERMIDE: è lo strato più esterno, non contiene vasi sanguigni o nervi; - DERMA: è lo strato intermedio, ricco di vasi sanguigni, nervi, follicoli piliferi, ghiandole sudoripare e sebacee. Una ferita che esponga il derma può essere accompagnata da emorragia copiosa, dolore intenso e infezioni; - SOTTOCUTE: lo strato più profondo, costituito in gran parte da tessuto adiposo, è preposto principalmente all'assorbimento dei colpi e allo isolamento termico. Come per il derma, una ferita che esponga il sottocute può essere accompagnata da emorragia, dolore e infezioni. |
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Contusione La contusione è un trauma, provocato da una pressione o da un urto, senza lacerazione della cute. I vasi sanguigni sottostanti sono, però, rotti e danno luogo alla formazione di un ematoma* sottocutaneo *) La raccolta circoscritta di sangue nei tessuti o sotto cute è detta ematoma, mentre la diffusione di sangue nei tessuti senza una raccolta ben circoscritta è detta ecchimosi. |
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- L'EMATOMA SUBUNGUEALE (raccolta di sangue sotto un'unghia) è la classica conseguenza della contusione di un dito. - SINTOMI: annerimento dell'unghia e dolore. - TRATTAMENTO: consiste nel forare l'unghia con una spilla o un ago la cui punta è stata arroventata. Basta appoggiare la punta dell'ago sulla unghia, senza premere. Il calore bucherà l'unghia, il sangue uscirà dal foro e il sollievo sarà immediato. |
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FERITE Per ferita si intende la soluzione di continuità di un tessuto, prodotta da un agente fisico. A seconda degli organi interessati, la ferita può essere: - SUPERFICIALE, se interessa la cute e il sottocute; - PROFONDA, se interessa anche i muscoli, i grossi vasi e i nervi; - PENETRANTE, se raggiunge una cavità (es. torace o addome). A seconda delle cause, la ferita può essere: - escoriata - da taglio - da punta - lacerocontusa - da arma da fuoco. |
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Tipi di ferite - Le ferite escoriate (escoriazioni) sono le lesioni superficiali della cute prodotte da semplici sfregamenti o graffi. E' danneggiato solo lo strato esterno, mentre sono intatti gli strati più profondi. Le ginocchia e i gomiti sbucciati sono esempi di escoriazioni. - Le ferite da taglio sono quelle prodotte da oggetti affilati: coltelli, lamette, pezzi di vetro, lamiere ecc. I bordi della ferita sono netti. |
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- Le ferite da punta sono quelle prodotte da
oggetti appuntiti: chiodi, punteruoli, aghi ecc. La lesione riproduce la forma
dell'oggetto; il diametro del foro d'entrata nella cute è più piccolo di quello
dell'oggetto che l'ha causata. - Le ferite lacerocontuse sono dovute a forze traenti, stiranti o contundenti i tessuti: morso di animali, cadute, incidenti stradali, infortuni sul lavoro ecc. Hanno margini frastagliati e irregolari con zone di tessuto necrotico, ossia porzioni di tessuto morte. |
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Le ferite da arma da fuoco sono quelle prodotte
da proiettili e schegge di granate. Possono essere: - di striscio (proiettile tangenziale al piano cutaneo); - a fondo cieco (solo foro di entrata); - trapassanti (foro di entrata e di uscita); - da scoppio (il proiettile esplode all'interno dell'organismo o viene sparato a bruciapelo). |
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Sintomi comuni a tutte le ferite sono: - dolore - emorragia - possibilità di infezione. Un'emorragia, anche di modeste proporzioni, può spaventare l'infortunato. Bisogna adoperarsi per mantenerlo calmo, mostrando sicurezza. |
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Primo trattamento delle ferite Debbono sempre essere affidate a cure mediche: - le ferite profonde - le ferite da morso e graffio di animale - le ferite infette o infiammate. N.B. Controllare che la vaccinazione antitetanica non sia scaduta. |
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Negli altri casi il trattamento è il seguente: - lavarsi le mani - calzare guanti monouso (se disponibili); - esaminare la ferita per verificare se ci sono detriti di vetro, ferro o terra; - pulire la ferita e la cute circostante con un disinfettante (in mancanza di guanti sterili monouso, fare attenzione a non toccare la ferita con le dita nude). Pulire con movimenti che vanno dall'interno all'esterno; - asciugare con garza pulita, quindi fasciare. |
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Per le piccole ferite da taglio con bordi
lineari, si può utilizzare la tecnica del cerotto a farfalla: dopo aver
disinfettato la ferita, si avvicinano i margini della ferita e di applica un
pezzo di cerotto tagliato a forma di farfalla; dopo si effettua il bendaggio. Questa tecnica abbrevia i tempi di guarigione. |
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Alcuni esempi di fasciatura di ferite. |
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