Quali sono le cause di un aborto naturale?


Il 15-20% circa delle gravidanze accertate si conclude prima dell’inizio del sesto mese con un aborto spontaneo, durante il quale il prodotto del concepimento viene espulso dal corpo della donna.
La maggior parte degli aborti spontanei è dovuta ad anomalie genetiche.
Sono molto frequenti per esempio alterazioni del numero dei cromosomi come la trisomia, nella quale lo sviluppo di cellule anomale, con un cromosoma in più, forma un embrione che non è in grado di sopravvivere.
Disfunzioni delle ovaie, della tiroide o dell’ipofisi possono invece alterare la produzione di ormoni che hanno un ruolo nel mantenimento della gravidanza: una carenza di progesterone, per esempio, ostacola l’impianto dell’ovulo fecondato e la formazione della placenta.
Altre cause di aborto spontaneo sono malattie che alterano la circolazione sanguigna, il diabete, le insufficienze cardiache e le malattie renali.
Negli ultimi anni la ricerca si è occupata molto anche dell’aborto causato dalla reazione del sistema immunitario: gli anticorpi della madre riconoscono l’embrione come un “corpo estraneo” da attaccare e innescano un meccanismo di rigetto che oggi si può cercare di contrastare con cure farmacologiche.

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