Perché la radioattività è dannosa per l’uomo?


La radioattività nuoce perché altera la struttura delle sostanze che compongono le cellule dell’organismo umano.
Le radiazioni, sia naturali sia artificiali, sono in grado di strappare un elettrone agli atomi con cui vengono in contatto (radiazioni ionizzanti), scombinandone il naturale equilibrio elettronico.
Legami spezzati.
Per esempio molecole di ossigeno e acqua, abbondanti in ogni struttura biologica, colpite da queste radiazioni si spezzano formando radicali liberi.
Questi ultimi sono composti molto reattivi che interagiscono con gli atomi delle cellule, alterandone la funzionalità.
L’organismo può riparare i danni di radiazioni di bassa intensità, ma grandi dosi o piccole dosi ripetute nel tempo possono provocare danni gravi e irreparabili.
Sotto controllo.
Molto sensibili sono le cellule, come quelle del midollo osseo, che si trovano in attiva replicazione, una fase in cui si svolgono molte reazioni di altissima precisione, che invece viene alterata dalla radioattività.
Le radiazioni prodotte in modo controllato si usano in campi diversi.
Per esempio, la cura dei tumori con la radioterapia: le radiazioni emesse da apparecchiature come gli acceleratori lineari di particelle, che producono raggi X, uccidono le cellule cancerose.

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