Come funziona il masterizzatore per i cd?


Per comprendere il funzionamento del masterizzatore è necessario conoscere le caratteristiche del cd registrabile.
Questo è costituito da strati di materiale diverso, ciascuno con una funzione precisa: esteriormente è racchiuso da due strati di policarbonato; sopra la base di policarbonato è presente un sottile strato di una sostanza colorante organica che costituisce la superficie d’incisione, al di sopra della quale è posto uno strato molto sottile di oro, che funge da superficie riflettente.
Nella base di policarbonato è presente un solco a spirale preinciso, che serve per guidare il laser del masterizzatore durante la registrazione: quando il raggio laser, passando attraverso lo strato di policarbonato, raggiunge lo strato di colorante, crea in quest’ultimo piccoli fori, chiamati pit, che si alternano agli spazi detti land: la sequenza di pit e land codifica l’informazione.
Per leggere il disco, infatti, il lettore punta il raggio laser sulla superficie riflettente: a seconda che la luce incontri i pit o i land viene riflessa in maniera differente, e questa differenza costituisce la distinzione tra gli “1” e gli “0” del linguaggio digitale.
Proprio come nei normali cd.

Torna all'indice